Capodanno in treno a Roma
Ore 19.00 ritrovo alla stazione di Fabriano, atrio illuminato, lunghi tavoli apparecchiati dove fa mostra ogni tipo di leccornia salata fra tutte particolarmente gradito il formaggio con le noci.
Nei pressi dell’Agenzia “Viaggi del Gentile” spicca un monitor che trasmette il programma della notte di Capodanno.
Molti si avvicinano alla parete destra dove sono esposti gli elenchi dei partecipanti e il numero della carrozza dove dovranno salire, al primo sguardo nessuno riesce a trovare il proprio nome.
Si avvicina l’ora della partenza, nei volti traspare l’aspettativa di un capodanno “speciale” insieme alla voglia di divertirsi.
Una volta incarrozzati ci attende la sorpresa: tavoli fissati tra le poltrone di prima classe di un interegionale perfettamente pulito e profumato, la tovaglia rossa di buon augurio, i tovaglioli colorati di blu e di giallo, i bicchieri di cristallo, i piatti rossi e la piantina di ciclamini di ogni colore. Per chi avesse curiosità di conoscere il menù, ne alleghiamo una copia, la meta da raggiungere è ROMA SAN PIETRO, le carrozze sono addobbate a festa con cordoncini dorati ed orologi a parete per tener d’occhio il sopraggiungere della mezzanotte, peccato che nella nostra vettura all’improvviso cade e si frantuma il vetro, poco male, il cibo ed il vino scelti sono veramente gustosi e scelti con cura.
Dall’impianto di sonorizzazione giunge la musica, o la voce del sig. Falzetti, organizzatore dell’iniziativa, che saluta sorteggia premi e presenta le portate del cenone, allegria e risate accompagnano il “pezzo forte della serata: l’animazione di un giovane prestigiatore/ferroviere particolarmente dotato che si ferma presso i tavoli con mazzi di carte, piccoli recipienti, palline colorate ma soprattutto interessanti esperimenti psicologici, mentre si va concludendo il cenone si avvicina la mezzanotte: Stazione di Settebagni - Stazione di Roma Ostiense - Stazione di Roma Tuburtina ed infine al suono dei brindisi di auguri, dei baci e degli abbracci si giunge alla Stazione di Roma San Pietro.
ADDIO AL 2007 EVVIVA IL 2008 Ci è sembrato di vivere in un film ai tempi dell’Orient Express, ma Roma ci aspetta, la notte è tersa, il cielo stellato, il Cupolone risplende, le luci della città si rispecchiano sul Tevere, CasteSant’Angelo è tutto illuminato, Piazza Navona è un tripudio di bancarelle colorate con ogni tipo di calza della befana, intorno alla cupa statua di Giordano Bruno in Piazza Campo dei Fiori vi sono i resti del divertimento dei giovani che hanno brindato alla mezzanotte in maniera un po’ spavalda.
La nostra avventura non è ancora terminata, alle 4.00 il treno che ci ha portato in questa Roma sempre straordinariamente affascinante e magica ci ricondurrà alla stazione di Fabriano, un po’ infreddoliti ma gioiosi ritorniamo alle poltrone e troviamo in bella mostra nei tavoli sempre rigorosamente apparecchiati, frutta fresca e secca, torroni e deliziosi cioccolatini.
Inizia il viaggio di ritorno, chi conserva ancora un po’ di energia gioca a carte, scherza, ride o si affaccia nella carrozza salone ma alle 6,30 coloro che hanno resistito al sonno sono pochissimi; alle 7,30 siamo al capolinea, colazione al bar del Dopolavoro Ferroviario di Fabriano, saluti auguri e via alle auto parcheggiate nello scalo merci tutte ricoperte di ghiaccio.
E’ stato proprio un Capodanno speciale, complimenti al DLF di Fabriano che ha organizzato con grande impegno quest’iniziativa senza lasciare nulla al caso e con dovizia di particolari, ma soprattutto AUGURI a tutti coloro che vi hanno partecipato e a tutti coloro che leggeranno le nostre righe con la speranza che il 2008 sia un anno di gioia di serenità e di pace.
Vania Bottegoni
Nei pressi dell’Agenzia “Viaggi del Gentile” spicca un monitor che trasmette il programma della notte di Capodanno.
Molti si avvicinano alla parete destra dove sono esposti gli elenchi dei partecipanti e il numero della carrozza dove dovranno salire, al primo sguardo nessuno riesce a trovare il proprio nome.
Si avvicina l’ora della partenza, nei volti traspare l’aspettativa di un capodanno “speciale” insieme alla voglia di divertirsi.
Una volta incarrozzati ci attende la sorpresa: tavoli fissati tra le poltrone di prima classe di un interegionale perfettamente pulito e profumato, la tovaglia rossa di buon augurio, i tovaglioli colorati di blu e di giallo, i bicchieri di cristallo, i piatti rossi e la piantina di ciclamini di ogni colore. Per chi avesse curiosità di conoscere il menù, ne alleghiamo una copia, la meta da raggiungere è ROMA SAN PIETRO, le carrozze sono addobbate a festa con cordoncini dorati ed orologi a parete per tener d’occhio il sopraggiungere della mezzanotte, peccato che nella nostra vettura all’improvviso cade e si frantuma il vetro, poco male, il cibo ed il vino scelti sono veramente gustosi e scelti con cura.
Dall’impianto di sonorizzazione giunge la musica, o la voce del sig. Falzetti, organizzatore dell’iniziativa, che saluta sorteggia premi e presenta le portate del cenone, allegria e risate accompagnano il “pezzo forte della serata: l’animazione di un giovane prestigiatore/ferroviere particolarmente dotato che si ferma presso i tavoli con mazzi di carte, piccoli recipienti, palline colorate ma soprattutto interessanti esperimenti psicologici, mentre si va concludendo il cenone si avvicina la mezzanotte: Stazione di Settebagni - Stazione di Roma Ostiense - Stazione di Roma Tuburtina ed infine al suono dei brindisi di auguri, dei baci e degli abbracci si giunge alla Stazione di Roma San Pietro.
ADDIO AL 2007 EVVIVA IL 2008 Ci è sembrato di vivere in un film ai tempi dell’Orient Express, ma Roma ci aspetta, la notte è tersa, il cielo stellato, il Cupolone risplende, le luci della città si rispecchiano sul Tevere, CasteSant’Angelo è tutto illuminato, Piazza Navona è un tripudio di bancarelle colorate con ogni tipo di calza della befana, intorno alla cupa statua di Giordano Bruno in Piazza Campo dei Fiori vi sono i resti del divertimento dei giovani che hanno brindato alla mezzanotte in maniera un po’ spavalda.
La nostra avventura non è ancora terminata, alle 4.00 il treno che ci ha portato in questa Roma sempre straordinariamente affascinante e magica ci ricondurrà alla stazione di Fabriano, un po’ infreddoliti ma gioiosi ritorniamo alle poltrone e troviamo in bella mostra nei tavoli sempre rigorosamente apparecchiati, frutta fresca e secca, torroni e deliziosi cioccolatini.
Inizia il viaggio di ritorno, chi conserva ancora un po’ di energia gioca a carte, scherza, ride o si affaccia nella carrozza salone ma alle 6,30 coloro che hanno resistito al sonno sono pochissimi; alle 7,30 siamo al capolinea, colazione al bar del Dopolavoro Ferroviario di Fabriano, saluti auguri e via alle auto parcheggiate nello scalo merci tutte ricoperte di ghiaccio.
E’ stato proprio un Capodanno speciale, complimenti al DLF di Fabriano che ha organizzato con grande impegno quest’iniziativa senza lasciare nulla al caso e con dovizia di particolari, ma soprattutto AUGURI a tutti coloro che vi hanno partecipato e a tutti coloro che leggeranno le nostre righe con la speranza che il 2008 sia un anno di gioia di serenità e di pace.
Vania Bottegoni